LA SERIE DI FIBONACCI

Leonardo da Pisa, universalmente conosciuto come Fibonacci e vissuto tra il 1170 e il 1250 ca., introdusse in Europa la numerazione araba e lo zefiro (cioè il segno zero). 

Pubblicò intorno al 1202 la sua opera fondamentale, il Liber abaci, poi il Pratica Geometriae (1220) ed il Liber Quadratorum (1225). Nel Libro dell'Abaco vengono esposti i fondamenti di algebra e matematica usati nei paesi arabi ed il sistema decimale tuttora in uso in Europa; nel secondo libro vengono trattati concetti di geometria e trigonometria ed infine, nel terzo libro viene esposto un metodo per approssimare le radici quadrate e cubiche con una precisione di nove cifre.

Ma è la sua prima opera quella che gli procurò imperitura memoria con la enunciazione di una serie numerica passata alla storia come "serie di Fibonacci" per la cui presentazione si servì del seguente quesito:

Quot paria coniculorum in uno anno ex uno pario germinentur?

Qvidam posuit unum par cuniculorum in quodam loco, qui erat undique pariete circundatus, ut sciret, quot ex eo paria germinarentur in uno anno: cum natura eorum sit per singulum mensem aliud par germinare; et in secundo mense ab eorum natiuitate germinant.  

Quante coppie di conigli discendono in un anno da una coppia?

Un tale mise una coppia di conigli in un luogo completamente circondato da un muro, per scoprire quante coppie di conigli discendessero da questa in un anno: per natura le coppie di conigli generano ogni mese un'altra coppia e cominciano a procreare a partire dal secondo mese dalla nascita.

Posto il problema, Fibonacci fornisce la soluzione:

In aggiunta, il pisano suggerisce un metodo di calcolo più semplice: Potes enim uidere in hac margine, qualiter hoc operati fuimus, scilicet quod iunximus primum numerum cum secundo, uidelicet 1 cum 2; et secundum cum tercio; et tercium cum quarto; et quartum cum quinto, et sic deinceps, donec iunximus decimum cum undecimo, uidelicet 144 cum 233; et habuimus suprascriptorum cuniculorum summam, uidelicet 377; et sic posses facere per ordinem de infinitis numeris mensibus.

Vale a dire, partendo da una coppia di 1, somma il primo col secondo, il secondo col terzo, il terzo col quarto... e così per un numero infinito. La coppia di conigli ha così generato la successione più famosa al mondo, la successione di Fibonacci: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, 377, 610, 987, 1597, 2584, 4181, 6765, ...

Cosa c'è di particolare? Molto. Ma la proprietà maggiormente evidenziata è quella per cui il rapporto Fn / Fn-1 (cioè il rapporto tra un numero qualsiasi e quello più piccolo che lo precede) al tendere di n all'infinito, tende al numero algebrico irrazionale chiamato sezione aurea o numero di Fidia  così come il rapporto tra un numero di Fibonacci e il suo successivo tende al reciproco della sezione aurea 

Vuoi calcolare un elemento n qualsiasi della successione di Fibonacci? niente di più semplice: eleva ad n il numero d'oro e dividi per la radice quadrata di 5. Oppure, conosci un elemento n della successione e vuoi calcolarne il successivo? aggiungi 1/2 al prodotto di n per . In entrambi i casi va considerato solo la parte intera del risultato (i numeri di Fibonacci sono interi...).


   

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