La lunga marcia del fotovoltaico. Un po' di storia |
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Per millenni l'energia rinnovabile del sole
(sia quella proveniente dalla radiazione diretta sia le sue forme indirette, cioè
l'energia del vento, delle biomasse, ecc.) è stata l'unica ad alimentare lo
sviluppo delle società umane. E infatti, di tutte le civiltà di ogni tempo ci
sono giunte testimonianze di come questo elemento sia stato considerato la base
stessa della vita e il fondamento della crescita economica e sociale, culturale
e spirituale.
Questa logica è rimasta sostanzialmente
immutata fino alla scoperta dei combustibili fossili, e al parallelo avvio
dell'industrializzazione.
Negli ultimi secoli, e in particolare negli
ultimi 100-200 anni (un arco di tempo brevissimo se confrontato con i millenni
dello sviluppo delle civiltà umane) gli uomini hanno imbrigliato le fonti
energetiche, prima quelle di origine fossile e poi quella nucleare, in una
articolata infrastruttura energetica che ormai abbraccia quasi tutto il mondo.
Con l'uso di tecnologie sempre più avanzate e grazie all'energia dei combustibili fossili abbiamo conquistato un potere sulla natura mai conosciuto dalle generazioni che ci hanno preceduto, e che dovevano sopravvivere con la sola energia resa disponibile dal sole. Si tratta di un potere che, mentre da una parte ci aiuta a vivere meglio e a soddisfare sempre nuovi bisogni, dall'altra rischia di alterare in modo irreversibile gli equilibri naturali a livello sia locale che globale.
Verso la fine dell’ottocento, l’ingegnere
francese M. Crova dichiarò preoccupato: “Oggi stiamo consumando le riserve di
energia accumulate in milioni di secoli. L’industria sta prosciugando questo
conto di risparmio e c’è da domandarsi per quanto tempo ancora potremo
effettuare dei prelievi”
Le tecnologie solari potrebbero aiutarci a contenere questo impatto e a ristabilire un rapporto più equilibrato con l'ambiente naturale. Esse infatti non solo ci consentono di utilizzare in misura molto maggiore l'energia rinnovabile del sole (che ha appunto la caratteristica di essere rinnovabile e continuamente a disposizione) ma allo stesso tempo ci obbligano a capire i meccanismi dell'efficienza energetica, cioè i metodi per impiegare molta meno energia per ottenere gli stessi risultati.
Nell'Ottocento
e nei primi del Novecento, molti ricercatori tentarono di convertire il calore
solare in energia. Pur tecnicamente riusciti, nessuno dei loro approcci si
dimostrò sostenibile dal punto di vista commerciale. La speranza di produrre
elettricità a prezzi contenuti sarebbe morta senza l'avvento del fotovoltaico,
ovvero la conversione diretta dell'energia del sole in elettricità mediante
celle solari. (C. Silvi –
Presidente ISES Italia – Introduz. all’ediz. italiana de “Dal sole”, di
J. Perlin, Milano, Tip. Lucchi, 2000)
Torre solare. Un campo di specchi piatti concentra i raggi solari su una caldaia posta in cima a una torre |
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Riflettore solare di Mouchot. Alimentava un motore a vapore. Esposizione Universale di Parigi del 1878 |
Concentrarori parabolici nel deserto del Mojave
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