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Grecismi e latinismi nel dialetto genzanese

PICCOLO GLOSSARIO DI TERMINI DIALETTALI ORMAI PRESOCHE' SCOMPARSI

Si da qui un campione di termini dialettali genzanesi derivanti dal latino e dal greco (con qualche longobardismo), che dimostrano chiaramente il segno che le dominazioni del passato hanno lasciato nel nostro patrimonio linguistico. Le parole scelte sono le più difficili, perché o non hanno un corrispondente italiano simile nella scrittura o non si usano più essendo legate a consuetudini e oggetti scomparsi. Per la lettura è sufficiente ricordare che le parole non accentate sono piane, che la e non accentata è sempre muta.

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R

ràchene

Coperta grossolana, adoperata dai contadini per usi vari (femm.) - Dal greco raxos, cencio, veste lacera. Cfr. pure lat. racana, sopravveste, mantello grossolano

rezzule

Orciolo, vaso di terracotta tondeggiante e panciuto, usato soprattutto per il vino (masc.) - Dal latino urceolus (diminutivo di urceus, orcio, brocca)

rómele

Ciottolo o pietra arrotondata (masc.) - Dal greco rombos e rumbos = oggetto avente forma e movimento circolare, rombo, trottola

ruàgne

Recipiente qualsiasi per usi diversi (masc.) - Dal greco organion (diminut. di ^organon = strumento, utensile)

ruma'

Ruminare. Lat. rumare (Festo) da ruma, rumis = gola, esofago, rumine

rumate

Letame (masc.) - Dal greco rumma-tos, sudiciume, sporcizia. Cfr. pure luma

S

salm

Soma, il carico che si pone sulla groppa di una bestia da trasporto (femm.) - Dal greco sagma, basto, sella. Cfr. il v. sattw = carico, colmo

sartàscene

Padella (femm.) - Dal latino sartago-ginis

scalfà

Riscaldare. Dal lat. excalfacere. Cfr. pure franc. échauffer e ant. spagnolo escalfar

sc-canà

Impastare il pane. Dal greco iscanaw epico per iscaw iscw = trattengo, raffreno

sc-canate

Pagnotta, forma di pane grossa e rotonda

setèlla

Setaccio, staccio per la farina. Utensile formato da una rete di fili metallici tesa su un cerchio di legno, è adoperato per separare le parti più fini della farina da quelle più dense (femm.) - Dal greco shqw, io vaglio, staccio

sfézie

Desiderio non necessario, capriccio. Forse dal gr. sfuzw = palpito, batto fortemente; desidero con ardore

sfrédd 

dsfrédd

Sfrido, calo subito da una merce, da un prodotto durante la lavorazione o durante il trasporto. Voce di etimologia incerta. Dal lat. volgare * frivìdus, appartenente alla famiglia di frivolus, ridotto in frammenti

spare

Cércine, panno avvolto in forma di cerchio che soprattutto le donne mettevano sul capo per appoggiarvi e trasportare oggetti vari (femm.) - Dal greco starganon, fascia

stèrp

Pecora sterile, che non ha figliato e che quindi è destinata all'ingrassamento. Dal gr. sterifos, sterile

stézz

Goccia (femm.) - Dal greco stazw, stillo, gocciolo

stócchie

Fusto del granturco senza pannocchia; anche «torsolo» in generale. Dal longobardo stock = la parte di legno della lancia; stocco, ceppo

stóppele

Stoppaccio, cioè batuffolo di stoppa che serve a otturare. Per estensione = tappo, turacciolo. Dal lat. stuppa e questo dal gr. stupph

T

tann

Allora (avv) - Dal greco dorico tamos, allora

tappine

Pianelle, pantofole di bassa qualità (masc.) - Dal greco tapeinos, basso, umile

tatt

Padre. Dal greco tata  (latino: tata) =  mio caro, babbino

tavute

Cassa funebre, bara (masc.) - Dal greco tafos, tomba, sepolcro

tramustidd

Favino, favetta, fava cavallina (masc.) - Dal greco qermos (lupino) attraverso l'arabo turmùz. Cfr. spagn. altramuz

trasé

Entrare, passare. Dal latino transire

trappite

Frantoio da olive (masc.) - Dal latino trapetum (-us), ma probabilmente è un grecismo della Magna Grecia: dal gr. traphtns (=torchio, ESICHIO) e da trapew, pigio l'uva, simile al latino trepidus

tumbanèdd

Utensile circolare (femm.) usato per contenere o trasportare granaglie, legumi o altro. Ha il fondo di rame e la circonferenza di legno. Forse è da accostare al gr. tumpanon (timpano, tamburrino) per via di quel fondo di rame che, colpito, produce un suono simile al tamburo

tumpagne

Fondo della botte o del barile (masc.) - Dal greco tumpanon, tamburo

tuppelà

Bussare, picchiare alla porta (verbo) - Dal greco tuptw, batto, colpisco. L'espressione tupp-tupp indica proprio il picchiare alla porta

U

uàuete

Truogolo, recipiente di legno adoperato per usi diversi, come lavare i panni o far mangiare i suini. Forse, con metatesi, dal lat. alveus, trogolo, alveolus, piccolo trogolo

V

vastase

Facchino (masc.) - Dal greco bastazw, sollevo, porto. Cfr. lat. mediev. vastasius e bastasius

vòtene

Botro, fossa in cui l'acqua scorre o stagna (femm.) - Dal greco boqunos (= boqros), buca, fossa

vòrie

Borea, vento del nord. Dal latino borea

vramà

Gridare intensamente. Dal germ. * brammon, muggire, urlare dal desiderio. Cfr. pure greco bremw e bromew, fremo, rumoreggio

Z

zècche

Piccolo, piccolino (agg.) - Dal greco yix - yicos, briciola di pane

zèmere

Caprone, becco (masc.) - Dal greco cimaros. Cfr. pure longobardo zìber = animale da sacrificio

zéppele

Pezzetto di legno qualsiasi. Dal longobardo zippil, estremità a punta, punta

zite

Fidanzato (-a), sposo (-a). Dal greco  zeuctos, aggiogato, unito

zòche

Fune (femm.) - Dal greco zugon, giogo, legame, lacciolo

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(Tratto da "Origine di Genzano di Lucania" M. Battaglino, Ed. Zafarone & Di Bello, Potenza 1981)